cena artistica tra amici.. le migliori idee nascono a tavola!
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Isole brade esplora l'ineludibile ricerca di un significato da dare allo stare al mondo che accomuna il poeta ed il lettore, entrambi assediati dall'abisso del banale ma ostinatamente proiettati verso la trascendenza dell'ideale. La sfida di ogni singolo verso è trovare se stessi avendo cura di perdersi, levitare in uno spazio vuoto recidendo tutti i punti di riferimento che il conformismo suggerisce quali indefettibili verità.
Le pagine si susseguono smascherando inesorabilmente la dissimulata nudità, la precarietà di ogni verità, la supponenza di qualsiasi certezza.
La durezza degli elementi, la loro stessa asprezza, racconta i turbamenti di una coscienza che non riesce a trovare appagamento. Vento, mare, fuoco, eruzioni sulfuree fanno da sfondo allo scatenarsi di emozioni incontrollabili. Il sale tortura ferite che l'ovvio non può rimarginare.
Eppure è proprio quella forza vulcanica irrazionale e incontenibile che emerge dalle viscere del profondo, unita al mistero tutto da svelare delle piccole cose che circondano l'esistenza, che sola sa donare l'incantamento che fa fremere; che concede un seppur illusorio conforto al timore dello spaesamento e dell'abbandono. Sarà compito del lettore riconoscere le stesse inquietudini, rivivere le medesime passioni che qui vengono offerte, per ricollocare se stesso in orizzonti magari più fragili ma più veri. Perché nulla di più precario ed instabile vi è della verità. Talvolta si dipana un fitto dialogo tra un Io smarrito e trepidante e un Tu indolente, persino indifferente: testimonianza di un'ansia di comprensione frustrata da un interlocutore inerte e irrimediabilmente inaridito dal contingente.
Il verso però non è mai ostile, la lettura scorre agile perché la parola gradatamente si fa immagine. S'inseguono colori, sfumature, luoghi. Una galleria di dipinti che ciascuno può percorrere e conservare nella cornice della propria particolarissima esistenza.
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